AGOPUNTURA TRADIZIONALE CINESE
L’agopuntura si avvale della possibilità di manipolare il flusso di energia – Qi – che scorre attraverso i dodici meridiani principali. Secondo i dettami della medicina cinese il dolore è causato da una stasi del Qi che provoca il dolore: i punti dolenti al tatto (punti ASHI) fuori meridiano possono essere utilmente trattati e scaldati con la MOXA (il sigaro di artemisia) e con il LASER monodioioco al fine di eliminare il dolore.
Ha origine oltre 2500 anni avanti Cristo.
È una disciplina olistica molto complessa e distante dalle nostre concezioni culturali, ma che ha comunque fatto breccia nell’interesse dell’Occidente da molto tempo a questa parte.
In maniera riduttiva, concetti cardine della medicina tradizionale cinese sono:
- il Qi
- il Tao
- il rapporto fra Yin e Yang
- i cinque elementi
- le relative fasi e i meridiani
Cosa è
La Medicina Tradizionale Cinese coinvolge lo stile di vita, l’alimentazione, il rispetto dell’alternanza delle stagioni e molti altri aspetti.
L’agopuntura è solo una parte della medicina cinese.
Si tratta di una medicina globale e nel corso dei secoli ha dovuto subire degli adattamenti all’evoluzione della vita.
Sarebbe una medicina soprattutto preventiva (i primi medici venivano pagati solo se i pazienti non si ammalavano; quando si ammalavano erano costretti a curarli senza percepire alcun compenso).
I principi
Il principio risiede nella stimolazione dell’individuo nelle sue capacità di reazione globali, attraverso l’applicazione di aghi o altri materiali e sostanze (moxa, fior di prugna, coppette, ecc) con diverse metodologie, ma sempre percorrendo linee o punti di meridiani ben precisi.
A volte in maniera riduttiva si applica un’agopuntura dei sintomi.
I punti dei meridiani, non corrispondono (come spesso erroneamente si crede) a particolari terminazioni nervose.
Vantaggi
- cura globale dell’individuo
- attenzione alla totalità e non solo ai sintomi espressi
- cura in profondità
- obiettivo sarebbe la guarigione e non la cura
- armonizzazione dell’individuo come sistema biologico introdotto in un determinato contesto